In occasione di un tour su biciclette elettriche, organizzato nel Novarese, grazie al coordinamento dell’Azienda Turistica Locale di Novara, una delegazione di giornalisti tedeschi, giovedì 24 giugno 2021, ha fatto tappa anche al Castello di Proh.
Ad accogliere il gruppo con gli accompagnatori italiani era presente Luca Dal Bello, della Fondazione UniversiCà, ente che ha ricevuto in comodato venticinquennale il Castello. Si è trattato di una sorta di intervista incrociata che ha visto da un lato i reporter interessarsi alla storia e ai progetti che riguarderanno la struttura e il territorio circostante, e dall’altro il collaboratore della Fondazione chiedere quali fossero le mete successive dei biker journalist.
Il press tour è proseguito in direzione Vergante, con tappa a Invorio e poi verso l’Ossola in Val Vigezzo: entrambi luoghi dove è presente Fondazione UniversiCà con propri musei (Museo Meina e Polo UniversiCà di Druogno). Durante il breve incontro Luca Dal Bello ha posto l’accento su quanto sta avvenendo al sito in piena fase di recupero per una prossima apertura al pubblico.
“Costruito nel XV secolo ad opera di Francesco Sforza quale “luogo di delizie” – ha dichiarato Dal Bello – il Castello di Proh ha soppiantato l’antica fortificazione dell’XI secolo di cui restano ruderi poco visibili. Sito in un contesto paesaggisticamente variegato – proprio laddove dove si incontrano le risaie con le colline coltivate a vigneto – molto grazioso da un punto di vista architettonico, è oggetto di attenzioni, di fotografie, e di frequenti “tappe improvvisate” da parte di coloro che vi passano davanti. L’area si trova in un crocevia di percorsi naturalistici, dei quali ricordiamo in particolare il Nordic Walking, ed è facilmente raggiungibile sia dalle principali strade della Provincia, che dalle vicine uscite autostradali di Ghemme, Vicolungo, Novara Ovest”.
Il progetto di riqualificazione del Castello, a cura della Fondazione UniversiCà, è iniziato con l’abbattimento di strutture pericolanti nonché di restauro e sostituzione degli oltre cento infissi. In previsione c’è l’allestimento di un percorso di visita all’interno delle sale, caratterizzato da un massiccio uso di multimedialità; un percorso storico-naturalistico nel bosco della collina, e infine la realizzazione di una “vetrina” finalizzata alla promozione del territorio. Il luogo sarà anche un grande collettore di cultura, ove ogni categoria di visitatore, dalle famiglie con bambini, alle scolaresche, ai turisti occasionali, potrà trascorrere una giornata all’insegna della storia, della natura, della cultura, del cibo e dei “divertissement”.