Progetto di Riqualificazione
Una nuova vita per il Castello di Proh e tutto il compendio, che grazie alla gestione della Fondazione UniversiCà sono in fase di restauro per l’apertura continuativa
Ripassa… la storia
Il Castello di Proh è un’icona di tutto il territorio delle Colline Novaresi. Nei cuori della comunità locale, meta quotidiana di turisti e appassionati, decantanto in decine di articoli, protagonista di campagne pubblicitarie di promozione turistica. Molte sono state le vicende storiche legate all’edificio, che poi dal Settecento fino agli Anni Settanta è stato luogo di produzione agricola, mai visitabile dal pubblico.
Dal 2020 il Castello e il compendio sono gestiti dalla Fondazione UniversiCà che li sta restaurando per la loro apertura continuativa al pubblico, prevista nell’autunno 2024. Anche la Chiesa di San Silvestro è stata affidata alla Fondazione per essere messa in sicurezza e diventare centro che farà parte del Cultural Park delle Colline Novaresi.
LA RIQUALIFICAZIONE
Un grande restauro
La Fondazione UniversiCà sta portando avanti dal 2020 un progetto di restauro e riqualificazione di tutta l’area, comprendente il castello, il parco e, dal 2022 anche la Chiesa di San Silvestro in Castro. Obiettivo è quello di valorizzare l’anima del luogo, aprendolo al pubblico e rendendolo vivo con iniziative culturali di rilievo per raccontarne il passato e creare un ponte con le nuove generazioni di quella che è definibile la “porta” delle Colline Novaresi.
Grazie agli importanti investimenti della Fondazione, sostenuti in parte dai fondi di progetti PNRR finanziati dall’Unione Europea, il luogo sta tornando agli antichi splendori e si proporrà come meta di turismo slow e green a beneficio di tutto il territorio. Il Castello diverrà sede di un percorso multimediale e di esposizioni temporanee che coinvolgeranno le masserie, il parco e San Silvestro.
I primi interventi
Tra i primi interventi realizzati, tutti sotto l’egida della Soprintendenza, è stata abbattuta una vecchia cascina fatiscente che oscurava il lato Ovest del Castello. A questi è seguita la realizzazione di un grande parcheggio a impatto zero con ghiaia e stabilizzato, per accogliere adeguatamente il pubblico. Sono state ripristinate e create vie di accesso al luogo, con la piantumazione di essenze e oltre 400 piccoli arbusti.
Il restauro del Castello
L’edificio sforzesco è protagonista di diverse opere di restauro: la pulizia e lo smaltimento del materiale presente non compatibile con l’aspetto storico; il restauro delle antiche porte e la sostituzione di oltre 100 serramenti, comprese le reti per impedire l’accesso ai volatili; la ripassatura del tetto con la revisione e sostituzione di tegole e coppi; la sistemazione dei bagni e la realizzazione di un impianto elettrico a norma nelle sale.
Le masserie
Il legame con la civiltà contadina è molto forte e ha caratterizzato la vita del Castello tra Settecento e fine Novecento. La Fondazione UniversiCà ha provveduto al rifacimento dei tetti delle masserie che circondavano il lato Ovest dell’edificio. Si tratta di strutture risalenti all’Ottocento: la stalla, la scuderia e il pollaio-fienile che ospiteranno attività complementari: mostre, aree didattiche, conferenze.
L’intervento nel parco
Nel compendio del Castello vi è anche un parco, con una parte pianeggiante e una collinare. Grazie alle risorse del PNRR Parchi e Giardini del Ministero della Cultura, quest’area – un tempo utilizzata da privati – è oggetto di un intervento di riqualificazione e valorizzazione. A partire dalla rimozione di piante morte e malvenienti; la realizzazione di sentieri con cartellonistica interattiva e di un hortus botanico didattico; l’installazione di sistemi di sicurezza. L’area entrerà a far parte del nascente percorso di visita, per lo sviluppo di un laboratorio en-plein-air sui cambiamenti climatici.
A San Silvestro di Proh
L’antica pieve risalente al XI secolo, anch’essa chiusa da 30 anni per problemi strutturali e depredata di alcuni beni, meritava una seconda vita. Dopo averla ricevuta in comodato dalla Parrocchia di S. Alessandro di Briona, la Fondazione UniversiCà ha avviato un progetto di restauro a lotti. Il primo lotto è sostenuto da Fondazione Cariplo e Fondazione di Intra e si concentra a rimuovere le cause di rischio sull’edificio per l’accessibilità in sicurezza. San Silvestro sarà un centro anche per attività culturali complementari al Castello.